IL LAVORO CHE VORREI

IL LAVORO CHE VORREI

Cosa significa lavorare oggi? Quali sono i mestieri del nostro presente? E soprattutto, come raccontarli ai ragazzi? La Fondazione GB Mossetto si pone come promotrice del laboratorio formativo e didattico “Il lavoro che vorrei” rivolto ai ragazzi della seconda media di Torino. La Fondazione ha scritto un progetto per stimolare la curiosità e l’immaginazione sul mondo del lavoro dei ragazzi: un viaggio tra maestranze, mestieri e competenze per realizzare un laboratorio con un approccio meaningful sul futuro, in grado di costruire uno scenario professionale di ispirazione in linea con le loro attitudini e con gli obiettivi 2030

Durante il laboratorio saranno portate alcune testimonianze di professioni innovative, suddivise in quattro macro-aree rappresentative per ampliare l’orizzonte immaginativo sul tipo di carriera e anche sul valore di “fare impresa”. 

Durante questa prima edizione, in cui saranno coinvolti gli studenti dell’Istituto Cairoli Verdi, Gino Strada Ricasoli, Cairoli, Piero Calmandrei e Maria Ausiliatrice (per un totale di circa 500 alunni) verranno proiettate nel secondo quadrimestre dell’a.s. 2023/2024 delle video-interviste-reportage sui lavori di oggi in chiave contemporanea, per introdurre le competenze specifiche relative alle 4 macro aree di pertinenza:

  • Innovazione e tecnologia
  • Politico – sociale
  • Cultura e creatività
  • Ambientale

La Fondazione GB Mossetto, grazie al focus dell’iniziativa Y&S Innovators intende sostenere, stimolare e valorizzare le idee e le visioni sul futuro dei ragazzi (Young and Smart Innovators), ha individuato le seguenti aziende partner del progetto: LIFTT, Mamazen, Vento, Film Commission Piemonte, Illo, Quickload, Università di Torino, CUS, Casabase Immobiliare e FAI.

Con questa iniziativa si vuole mantenere una finestra aperta sull’orizzonte dei “nuovi lavori”, in un momento storico dove il job market è estremamente volatile e in continuo mutamento. 

Con questo primo anno di progetto pilota si mette in piedi l’ambizioso obiettivo di restituire (nell’arco dei prossimi cinque anni) una fotografia a livello nazionale dei lavori contemporanei di oggi, per capire da un lato quali sono le nuove richieste di lavoro e dall’altro che cosa vogliono e sognano gli studenti di questa generazione.

L'iniziativa ha ottenuto il patrocino della Camera di Commercio di Torino ed è inoltre in co-sperimentazione con la Regione Piemonte. Il progetto è anche sostenuto in questa sua prima edizione da Buzzi Space, azienda belga specializzata nella progettazione di soluzioni acustiche e arredi sostenibili per l'ambiente ufficio.

La Fondazione crede che entrare nelle scuole medie con professionisti specializzati in ruoli “contemporanei” che raccontino la loro realtà possa aiutare i ragazzi sin da subito a pensare cosa vorrebbero fare da grandi, stimolando la loro curiosità verso le competenze di mestieri che vorrebbero esercitare nel futuro prossimo, acquisendo contenuti di qualità, e migliorando le loro aspirazioni.

 

 

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