Dal giornalismo all'IA: il viaggio di Fabio De Ponte

Dal giornalismo all'IA: il viaggio di Fabio De Ponte

Nel nuovo episodio podcast Alexandre Campra ha avuto il piacere di intervistare Fabio De Ponte, giornalista di grande esperienza che ha deciso di intraprendere un percorso di carriera nel campo della data science e dell'intelligenza artificiale. Con un'esperienza giornalistica di oltre vent'anni, Fabio ha lavorato per prestigiose agenzie di stampa come LaPresse, Ansa, Askanews e Adn Kronos, fino a ricoprire ruoli chiave a La Stampa e in Rai. 

Ci ha raccontato come il suo lavoro, soprattutto nei contesti internazionali e nelle redazioni economiche, abbia influito nella sua transizione verso l'intelligenza artificiale. Il giornalismo per Fabio è sempre stata una finestra sul mondo, ma ha voluto esplorarla attraverso una lente scientifica. Questo desiderio di approfondimento lo ha portato a conseguire una seconda laurea in Data Science and Artificial Intelligence presso la Goldsmiths, University of London. La sua tesi, giudicata la migliore dell'anno, è stata presentata in conferenze di alto livello, confermandone il valore accademico e innovativo.

Dalla Rai all'Intelligenza Artificiale: un nuovo viaggio di ricerca

In Rai, Fabio ha creato il Rai Media Lab, un gruppo di lavoro dedicato all'innovazione e all'IA. "Non si tratta solo di automazione", ha spiegato nell'intervista, "ma di utilizzare l'intelligenza artificiale per comprendere e migliorare il nostro modo di comunicare". A settembre ha deciso di intraprendere un dottorato in intelligenza artificiale, con un progetto congiunto tra la VUB (Vrije Universiteit Brussel) e l'Università di Namur, focalizzandosi sull'evoluzione dei sistemi linguistici. Durante l'intervista, Fabio ha spiegato il cuore della sua ricerca e come questa potrebbe portare a una migliore comprensione di come le tecnologie AI possano interagire e adattarsi al linguaggio umano.

Le sfide etiche dell'Intelligenza Artificiale

Un tema centrale dell'intervista è stato l'impatto sociale ed etico dell'intelligenza artificiale. Fabio ha discusso le sfide che l'umanità potrebbe affrontare nei prossimi anni a causa dello sviluppo rapido di queste tecnologie. "Dobbiamo assicurarci che l'IA sia sviluppata in modo responsabile e consapevole", afferma, sottolineando l'importanza di bilanciare progresso tecnologico e rispetto per l'etica.

L'innovazione in una parola

Alla domanda "Cos'è per te l'innovazione in una parola?", Fabio risponde senza esitazione: "Curiosità". È proprio questa attitudine che lo ha portato a spingersi oltre i confini del giornalismo tradizionale, abbracciando la rivoluzione digitale e scientifica.

Per ascoltare l'intervista completa cliccate qui, oppure ascoltate direttamente le domande che più vi interessano:

1 Fabio, hai iniziato la tua carriera giornalistica lavorando per varie agenzie di stampa e poi per importanti testate come La Stampa e Rai. Come ti ha influenzato questa esperienza nella tua transizione verso l'intelligenza artificiale e la data science? Che cosa ti ha spinto ad affrontare un dottorato in Belgio in AI? Ascolta la risposta cliccando DOMANDA N 1

2 Ora stai per affrontare un dottorato in intelligenza artificiale con un progetto congiunto tra due università belghe, concentrandoti sull'evoluzione dei sistemi linguistici. Puoi spiegarci in cosa consiste il tuo progetto di ricerca e quali sono i suoi potenziali impatti? Ascolta la risposta cliccando DOMANDA N 2

3 Hai un progetto di ricerca che ci puoi raccontare meglio? Ascolta la risposta cliccando DOMANDA N 3

4 Sfide dell’intelligenza artificiale: etica, sociale e sanitarie. Ascolta la risposta cliccando DOMANDA N 4

5 A livello di sfide etiche-sociali, tu vedi un rischio nei prossimi anni per l’uomo, per le nostre vite per quella che è l’incombenza dell’Intelligenza artificiale? Ascolta la risposta cliccando DOMANDA N 5

6 L’innovazione per te in una parola. Ascolta la risposta cliccando DOMANDA N 6

7 Tu sei innovatore perché?. Ascolta la risposta cliccando DOMANDA N 7

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