Si è chiusa giovedì 8 settembre la mostra “Veneri” di Cleo Fariselli, con il finissage alle OGR che ha siglato il grande successo di pubblico del progetto curato da Almanac, lo spazio per l’arte contemporanea dedicato a sostenere la ricerca e la carriera di artisti emergenti.
I temi al centro dell’esposizione, la gravidanza e il parto, hanno creato un forte coinvolgimento con lo spettatore – voluto anche dall’artista stessa – che ha cercato di indagare gli aspetti emancipativi e positivi della maternità, tramite i partecipati reading del 5 e 8 settembre, parte del public programme che hanno previsto letture e conversazioni su queste tematiche. Agli stessi hanno contributo, oltre alla Fariselli, anche altri artisti affermati, colleghi, addetti ai lavori e non solo, come Caterina Avataneo, Angelica Bollettinari, Guido Santandrea, Marta Federici, Gaia Fugazza, Allison, Grimaldi Donahue, Davide La Montagna, Alice Visentin, Greta Schödl, Anna Ruocco e Cecilia Canziani.
Il pubblico è stato invitato a riflettere sul corpo, l’ambiente e la propria visione della maternità: Fariselli ha voluto far passare il messaggio della gravidanza come “empowering”, in contrasto con la narrazione odierna nella nostra società. Una voce forte colta anche dall’Associazione Casa Maternità Prima Luce – uno spazio per le donne in gravidanza, per le famiglie e per la nascita – che ha sostenuto questo progetto insieme alla Fondazione CRT, alla Compagnia di San Paolo e la Onlus GB Mossetto. Tante le madri con bambini come parte del pubblico attivo a sostegno di questa visione.
Una tra le diverse mission della Onlus GB Mossetto è proprio quella della diffusione dei diversi linguaggi dell’arte e della conoscenza della stessa, cosa che è stata possibile anche attraverso gli appuntamenti del ricco public programme.